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Circolare informativa manutentori n. 15 del 07.06.2018

Circolare informativa n. 15 del 07.06.2018

 

Taratura degli analizzatori di combustione: posso tarare in “casa” i miei strumenti?

 

A seguito della segnalazione di alcuni manutentori si chiarisce che il riferimento per la taratura della misurazione in opera del rendimento di combustione è il punto 5.3.1 della Norma UNI 10389-1. La norma recita che “Tali strumenti devono essere gestiti, verificati e tarati periodicamente, in conformità alle istruzioni fornite dal costruttore, in modo da garantire la riferibilità della misura a campioni nazionali del Sistema Nazionale di Taratura. In assenza di tali istruzioni, lo strumento deve essere verificato e tarato almeno una volta ogni 12 mesi”.

Nello spirito della norma il riferimento è chiaramente rappresentato dalle istruzioni esplicite del costruttore. In ogni caso, solo un ente accreditato, garantendo la riferibilità a campioni primari, può rilasciare un certificato di taratura che definisce le caratteristiche metrologiche dello strumento. 

In tal senso non deve fuorviare la possibilità, data dal costruttore per alcuni analizzatori di combustione, di sostituire in autonomia le celle di misurazione. Si tratta infatti di celle di tipo elettrochimico, già tarate in fabbrica, che una volta installate nello strumento si auto-calibrano.

Allo stesso modo, verificare i propri analizzatori di combustione in proprio, confrontandoli in opera con uno strumento con certificato di taratura valido, costituisce sicuramente una pratica utile di auto controllo ma non ha niente a che fare con un certificato di taratura. D’altra parte la stessa Norma UNI 9001-2015 parla di evidenza della riferibilità metrologica in merito alla taratura della strumentazione di misura e, in assenza di campioni riferibili a standard metrologici internazionali o nazionali, richiede la documentazione esplicita dei criteri adottati. 

Requisito, questo, che, a nostro avviso, una procedura “casalinga” non può garantire.  

 

Buon lavoro a tutti voi.


 

M&P Mobilità e Parcheggi Spa

Contributo di Sandro Ferrari

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